La cappella fu eretta agli inizi del ‘900 su progetto dell’ingegnere ferrarese Luigi Barbantini che fece realizzare il bellissimo fregio a mosaico con maioliche policrome alla “Manifattura Fontebuoni”, il cui direttore artistico era allora Galileo Chini.
All’esterno, il disegno con lo stemma di famiglia e vasi di papaveri allusivi al sonno eterno simboleggia il sangue di Cristo, mentre all’interno le decorazioni risultano più ricche e complesse. Infatti è possibile vedere rappresentati sulle maioliche presenti sui quattro pennacchi della cupola i mazzi di crisantemi viola e gialli che simboleggiano la commemorazione dei defunti, i rami d’olivo che simboleggiano la pace, la quercia simbolo di salvezza poiché il suo legno è incorruttibile, l’alloro che simboleggia l’eternità per la dottrina cristiana in quanto sempreverde, ed infine il cipresso che simboleggia il lutto in quanto si riteneva fosse stato uno dei quattro alberi il cui legno venne utilizzato per costruire la croce di Gesù.
Dalla fabbrica di Galileo Chini, ma non realizzate da lui, dovrebbero anche derivare le teste dei putti in gres, di gusto ancora classicheggiante.
Itinerario Liberty - Planning and Realization - Stefano Pelosi - www.stefanopelosi.it